ARCICONFRATERNITA DEL SS. CROCIFISSO

L’Arciconfraternita del Santo Cristo ha sede nell’omonimo oratorio seicentesco edificato presso la parrocchiale di San Giacomo, nel quartiere di Villanova. Fu eretta nel 1616 ed immediatamente aggregata all’Arciconfraternita del Santissimo Crocifisso della chiesa di San Marcello, a Roma.
Suo scopo era l’aumento della devozione al miracoloso Crocifisso di San Giacomo e in genere alla passione di Cristo, cui si univa anche una fervida attività assistenziale e caritativa.
A motivo dell’intitolazione specifica, essa fin da subito ricevette l’incarico di portare la croce in tutte le processioni pubbliche, nelle quali perciò ha sempre la precedenza, e di promuovere nel quartiere di Villanova la devozione alla Via Crucis, nella sua forma ancora embrionale nota come “processione dei Misteri”.
L’abito ordinario dei confratelli è un camice bianco chiuso sul petto da una fila di bottoni e dotato di polsini. Attorno alla vita viene stretto un cingolo bianco dal quale pende un rosario nero. Il capo è ricoperto da un cappuccio bianco rovesciato all’indietro.
Le insegne consistono in un piccolo crocifisso dorato, sospeso al collo da un nastro rosso, e in una placca di stoffa cucita all’altezza del cuore, che reca stampate una nuda croce nera drizzata sul Calvario con la scritta: Hic abscondita est fortitudo nostra.
Nei giorni di festa solenne il cingolo viene sostituito da una fascia di seta rossa e si indossano guanti bianchi. La veste, inoltre, si arricchisce di una mozzetta bianca orlata di rosso, con al petto una placca in cui lo stemma dell’arciconfraternita è naturalisticamente riprodotto a colori.
Le consorelle, al contrario, indossano una lunga veste nera con mantella, entrambe profilate di bianco, e si ricoprono la testa con un velo nero. Portano alla vita una fascia di seta bianca con rosario e alle mani guanti dello stesso colore.
Anch’esse tuttavia si contraddistinguono per il collare di nastro rosso da cui pende un crocifisso dorato.

- Testo tratto da "Misterius - La Settimana Santa a Cagliari" di Mauro Dadea e Mario Lastretti.
- Foto a cura di Cristiano Cani.