DOMENICA IN ALBIS - Processione del "S' Inserru"

Gli impegni quaresimali della varie confraternite di Cagliari si concludono ufficialmente nei primi giorni subito dopo l’ottava di Pasqua, dedicati a "is inserrus" (le chiusure).
Le statue utilizzate per i riti della Settimana Santa, rimaste esposte alla venerazione dei fedeli fino a quel momento, vengono ricollocate nelle nicchie chiuse con sportelli a vetri in cui aggiungeranno altri dodici mesi ai loro secoli.
Un tempo, come tuttora avviene in Spagna e in vari centri specie del meridione d’Italia, anche a Cagliari questa cerimonia assumeva aspetti di particolare solennità.
Oggi l’unica ad averla conservata in forma pubblica è l’Arciconfraternita del Santo Cristo.
Alle 10.30 della Domenica in Albis confratelli e consorelle, in abiti civili, si riuniscono nella parrocchiale di San Giacomo.
I simulacri del Risorto e della Gloriosa, dopo una breve processione lungo le strade del quartiere di Villanova, vengono riportati nell’oratorio del sodalizio. Il giorno dopo, in forma semipubblica, tornano entrambi nelle proprie nicchie. Analogamente, nel tardo pomeriggio dello stesso primo lunedì dopo l’ottava di Pasqua, vengono ricollocati nelle rispettive cappelle della chiesa di San Giovanni anche i simulacri del Crocifisso e dell’Addolorata appartenenti all’Arciconfraternita della Solitudine.

- Testo tratto da "Misterius - La Settimana Santa a Cagliari" di Mauro Dadea e Mario Lastretti.
- Foto tratte dal sito del Comune di Cagliari